Il Carnevale di Sauris, Der Zahrar Voschankh nella nostra lingua antica, è una delle più antiche e affascinanti tradizioni del Friuli Venezia Giulia. Ogni anno, viene atteso e celebrato con entusiasmo dall’intera nostra Comunità.
Una festa vivace e coinvolgente, le cui radici affondano in un passato lontano, intrecciando elementi pagani e cristiani in un grande rito collettivo che celebra, con un pizzico di follia, la fine dell’inverno e l’arrivo della primavera.
Storia e simbologia di una tradizione antica
Ovunque nel mondo, il Carnevale rappresenta un momento di rottura con la quotidianità, un’occasione li libertà e gioia in cui il travestimento, le maschere e i rituali assumono un significato profondo. Il caos temporaneo che precede il ritorno all’ordine, la liberazione dell’individuo attraverso il gioco e la satira, e il rinnovamento simbolico della Comunità.
Qui a Sauris, questa tradizione si declina con le sue caratteristiche uniche, legate alla storia e alla cultura locale, facendo di questa celebrazione un evento di grande fascino e suggestione.
Tradizioni del Friuli Venezia Giulia: le maschere del Carnevale di Sauris
Le origini del Carnevale di Sauris si perdono nel tempo, intrecciando leggende e realtà storiche.
Una delle figure principali delle nostre celebrazioni è rappresentato dalla maschera del Rölar. Vestito con abiti scuri e il volto annerito dalla fuliggine, annuncia l’inizio dei festeggiamenti scuotendo i suoi sonagli per le strade del Borgo. Si tratta di una maschera “speciale”: il Rölar è infatti l’unico personaggio a cui è consentito di dichiararsi a volto scoperto.
Accanto a lui il Kheirar, vero maestro delle cerimonie, che guida il corteo mascherato attraverso le vie del Paese e i boschi, orchestrando le attività. Questi personaggi, insieme ad altri come per esempio la “maschera bella” Rikè, incarnano l’essenza del nostro carnevale, mantenendo viva e presente, di generazione in generazione, una delle più autentiche tradizioni del Friuli Venezia Giulia.







Ph. Archivio fotografico Sauris Zahree
Come nasce una maschera: il laboratorio artistico Legnostile
Le maschere in legno sono il simbolo più iconico del Carnevale di Sauris: vere e proprie opere d’arte che incarnano l’essenza di una delle più antiche e amate tradizioni del Friuli Venezia Giulia.
Nel laboratorio artistico Legnostile a Sauris di Sopra, il Maestro artigiano Ermanno Plozzer lavora per mesi con dedizione per realizzare le maschere tradizionali che daranno vita ai personaggi del nostro Carnevale. Per la lavorazione si utilizza il legno di cirmolo, una varietà pregiata apprezzata per la sua morbidezza e il caratteristico profumo (gli scarti delle lavorazioni possono infatti essere utilizzati per donare agli ambienti domestici una piacevolissima fragranza montana).
La realizzazione avviene interamente a mano, con strumenti tradizionali che permettono di scolpire ogni dettaglio con precisione. Dopo la fase di intaglio, le maschere vengono levigate e rifinite con particolari tecniche che conferiscono quell’accentuata espressività che tanto le caratterizza. Ciascuna maschera raffigura personaggi legati alla cultura e al folklore saurano e deve rispettare precisi canoni estetici tramandati da generazioni. Alcune vengono dipinte con colori naturali, altre lasciate al naturale per esaltare le venature del legno, donando loro un aspetto ancora più autentico.
Così, di anno in anno durante il periodo del Carnevale, le creazioni del Maestro Ermanno prendono vita tra le strade del nostro antico Borgo, indossate dagli abitanti e dai visitatori che partecipano ai festeggiamenti. Non si tratta solo di oggetti decorativi, ma di veri strumenti di narrazione popolare che restituiscono il fascino di un passato remoto, mantenendo viva l’identità culturale della nostra intera Comunità grazie all’impegno dei nostri Maestri artigiani.
Se non l’hai ancora fatto, il Carnevale è l’occasione perfetta per visitare l’atelier di Legnostile e scoprire tutti i segreti dell’antica arte dell’intaglio.
Il Carnevale di Sauris: tradizione e sostenibilità
L’impegno del nostro Albergo Diffuso verso un turismo responsabile e sostenibile si estende anche alla valorizzazione e al sostegno delle tradizioni che rappresentano l’anima della nostra Comunità, una fra tutte Der Zahar Voschankh.
Ogni anno, acquistiamo – rigorosamente dalle aziende locali – i prodotti che andranno a comporre i cesti dedicati ai gruppi mascherati vincitori della sfilata. Per noi è un modo per esserci concretamente e sostenere l’impegno della Comunità che tanto si adopera per rendere possibile questa grande Festa.
D’altra parte, crediamo sia sempre importante porre l’attenzione su una serie di buone pratiche che garantiscano la fruizione responsabile del nostro territorio e dell’ambiente naturale.
Dunque, se stai per raggiungerci per i festeggiamenti, ecco alcuni piccoli consigli per vivere questo momento di festa in modo ancora più responsabile e sostenibile:
– Per i tuoi spostamenti, utilizza il bus navetta gratuito che il Comune mette a disposizione in occasione del Carnevale. Puoi trovare tutte le informazioni, insieme al programma della Festa, a questo link
– Porta con te un bicchiere riutilizzabile o una borraccia per il vin brulé e le altre bevande che consumerai durante la serata, evitando la modalità “usa e getta” e fai attenzione a non lasciare rifiuti nell’ambiente.
– Durante la passeggiata con le lanterne segui i percorsi segnalati e lascia i luoghi che visiti così come li hai trovati (o anche meglio :)).
– Sostieni i nostri produttori locali acquistando prodotti artigianali negli atelier locali e nei punti ristoro.
Vivere il Carnevale di Sauris in modo sostenibile significa contribuire alla sua conservazione per le generazioni future, rendendo ancora più autentica e speciale per tutti una delle più affascinanti tradizioni del Friuli Venezia Giulia.
Grazie per il tuo aiuto!
