Ti piacerebbe fare un viaggio attraverso le leggende e le tradizioni del Friuli Venezia Giulia? Sauris, il nostro incantevole borgo situato nel cuore delle Alpi Friulane, non è solo una meta ideale per chi cerca pace e bellezze naturali, ma è anche uno dei luoghi più ricchi di fascino della nostra Regione, con un patrimonio culturale ed etnografico che affonda le radici nelle tradizioni più remote della cultura alpina.
Una delle leggende più curiose e misteriose di Sauris ha come protagonista il personaggio della Bèlin, una figura mitologica e un po’ spaventosa di cui proprio oggi, il 5 gennaio, si “festeggia” la ricorrenza durante una delle tante manifestazioni popolari del nostro Friuli Venezia Giulia.
La figura della Bèlin: un rito di passaggio
La Bèlin, “donna forestiera” nella nostra lingua antica (de zahrar sproche), è una delle più divertenti fra le leggende e tradizioni del Friuli Venezia Giulia: un essere femminile misterioso, dall’aspetto arcigno e la presenza inquietante.
Secondo quanto tramandato, la Bèlin era solita aggirarsi nei pressi dell’attuale diga del Lago di Sauris e presidiare con il suo aspetto severo l’inizio della vecchia mulattiera che un tempo conduceva ad Ampezzo.
Così, ai bambini saurani che dovessero uscire per la prima volta dalla vallata, i genitori raccontavano la storia di questo misterioso personaggio, preannunciando l’insolito pedaggio che la Bèlin avrebbe preteso come “lasciapassare”.
DE MUSS PUSS IN ORSCH IN DER BELIN!” (“Devi baciare il sedere alla Belin!”): era questo il monito che terrorizzava i più piccoli (e divertiva i grandi!) e che si è tramandato nel corso dei secoli insieme a molte altre leggende e tradizioni alpine della nostra regione FVG.
La leggenda della Bèlin rappresentava dunque un vero e proprio rito di passaggio all’interno nostra Comunità, una piccola grande prova di coraggio ( in chiave ironica) che i giovani saurani dovevano affrontare per dimostrare di essere pronti a uscire dal mondo protetto fino allora conosciuto.
La Bèlin oggi
Da circa 30 anni, la leggenda della nostra Bèlin viene riproposta e festeggiata a Sauris il 5 gennaio, all’interno di una delle feste tradizionali della nostra Comunità, con una piccola ma significativa variazione. A dover baciare il sedere della Bèlin non sono più infatti bambini saurani bensì i turisti e i visitatori, guadagnando così l’accesso alla nostra valle e, simbolicamente, alla nostra Comunità.
Tradizioni Popolari del Friuli Venezia Giulia: legami con il territorio e sostenibilità
La Bèlin, così come molte altre leggende e miti di Sauris, è un riflesso del legame profondo che esiste tra le Comunità montane come la nostra e il territorio abitato. Le storie che si tramandano di generazione in generazione servono a mantenere viva la memoria di un tempo in cui la vita quassù era certamente dura, ma anche ricca di significati spirituali e simbolici.
Sauris è un esempio perfetto di come le leggende e tradizioni popolari del Friuli Venezia Giulia possano e debbano essere mantenute e preservate. Leggende come quella della Bèlin ci ricordano infatti l’importanza di mantenere vive le nostre radici culturali per trasmettere a tutti coloro che desiderino conoscere Sauris la sua più autentica identità .
L’impegno nei confronti di un turismo sostenibile in Friuli Venezia Giulia è in effetti uno dei temi chiave che rappresentano la nostra ospitalità: prima con l’ottenimento della certificazione GSTC e ora, insieme alla Rete d’Imprese Sauris Zahre, nel percorso verso la certificazione dell’intera destinazione Sauris. Sostenibilità che non riguarda solo la gestione ambientale e impatto energetico, ma si realizza anche nella pianificazione e realizzazione di un’offerta turistica che valorizzi e comunichi per intero il nostro Genius Loci.
Una vacanza a Sauris: alla scoperta delle tradizioni del Friuli Venezia Giulia
Se desideri immergerti alla scoperta delle più antiche tradizioni popolari del Friuli Venezia Giulia, Sauris è la destinazione ideale #365 giorni l’anno. In qualsiasi stagione quassù ti aspettano una natura emozionante e il fascino di un borgo che, come pochi altri, è riuscito a conservare intatta la sua identità, come riconosciuto anche attraverso il riconoscimento di Best Tourism Village da parte dell’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite.
Le nostre feste tradizionali sono l’occasione perfetta per scoprire storie, leggende e miti che rendono davvero unico questo angolo di Friuli, e il nostro Albergo Diffuso Sauris è la base di partenza perfetta per la tua vacanza.
Ti aspettiamo per un’esperienza autentica, immerso nella bellezza del paesaggio montano e coccolato dal calore dei nostri tradizionali alloggi di legno e pietra che sapranno regalarti il ricordo indelebile di un viaggio nel cuore delle tradizioni del Friuli Venezia Giulia.
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